Come ottimizzare una pagina web per i motori di ricerca

Claudia Baruzzi 4
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Esiste “La pagina web perfetta”?

Spesso alcuni articoli sul web riportano: “La pagina web perfetta” facendo riferimento a quello che la pagina deve contenere per poter essere ben indicizzata dai motori di ricerca.

Quando si parla di perfezione bisogna andare cauti perché è un concetto estremo. Però cercare di avvicinarsi alla perfezione è un obiettivo da perseguire, per cui è bene cercare di capire come si può ottimizzare una pagina web per i motori di ricerca in modo da ricevere traffico sulla propria pagina.

Come ottimizzare una pagina web per i motori di ricercaIl punto nodale sono le keyword, ovvero le parole chiave. Le parole chiave vanno ricercate PRIMA di scrivere l’articolo e vedremo in un altro post come farlo.

Nel post “Come scrivere un articolo per un Blog: 10 semplici dritte” ho parlato di come curare il layout e il contenuto dell’articolo.

Vediamo insieme un esempio di pagina ottimizzata per il Seo

Il mio obiettivo qui è di mostrarvi dove devono essere collocate queste parole chiave nella pagina per consentire ai motori di ricerca di trovarvi e di indicizzarvi in una buona posizione.
Supponiamo di aver già fatto una ricerca e di aver trovato che “torta di mele” è la parola chiave da utilizzare nel nostro articolo.

Come ottimizzare una pagina web per i motori di ricercaCome esempio, vi ho preparato questa bozza di pagina (le parole in rosso sono le keyword!) e vediamo dov’è fondamentale che compaiano queste parole chiave per soddisfare le richieste del SEO (Search Engine Optimization = Ottimizzazione per i Motori di Ricerca).

 

URL: http://nonnamaria.com/torta-di-mele

 

TITOLO

 

: LA FANTASTICA TORTA DI MELE DI NONNA MARIA VINCE UN PREMIO SPECIALE

 

Come ottimizzare una pagina web per i motori di ricerca

 

Permalink

E’ l’URL della pagina ed è consigliabile che sia breve e che contenga le parole chiave. Per Google, le prime 3-5 parole in un URL hanno peso maggiore.

 

Titolo 

Questo è l’elemento più importante per l’ottimizzazione on-page (=sulla pagina) delle parole chiave.

  • Uno studio ha dimostrato che le pagine il cui titolo inizia con una parola chiave si posizionano più in alto rispetto a quelle il cui titolo ha la parola chiave nel centro o alla fine.
  • La maggior parte delle piattaforme (come WordPress) aggiungono automaticamente il tag H1 al titolo del post ma alcuni temi non lo consentono. Controllate il codice html del titolo per assicurarvi che sia in effetti con tag H1.
  • Aggiungere dei ‘modificatori’ al titolo come  “2013”, “guida”, “migliore”, “fantastica”, ecc.  aiutano nel posizionamento di parole chiave con versioni “long tail” (che comprendono più parole).

 

Ripetizione delle parole chiave

È molto difficile determinare l’esatto numero di volte in cui dovrebbero essere ripetute le parole chiave in una pagina, ma generalmente viene utilizzata la regola “2-3 volte in testi brevi, 4-6 volte in testi più lunghi”.
Di solito nel primo paragrafo e nell’ultimo e 1-2 in quelli centrali.
Le keyword dovrebbero apparire nelle prime 100-150 parole dell’articolo; in questo modo si enfatizza che il contenuto dell’articolo è relativo a quella parola chiave. Ovviamente non bisogna esagerare perché il testo potrebbe perdere la sua naturalezza.

 

Variazioni nell’utilizzo delle parole chiave

Utilizzare delle varianti può portare benefici e influenzare il posizionamento. Sicuramente è un bene utilizzare qualche variante o, se è possibile, suddividere le frasi ricombinandole tra loro.

 

Paragrafi e sottotitoli

Un testo ben organizzato è piacevole all’occhio. I sottotitoli (cioè i titoli dei paragrafi) è preferibile siano in tag H2.

 

Attributo alt text per le immagini

Molto importante il testo contenuto nell’attributo alt del tag img  ai fini dell’ottimizzazione, per cui è vivamente consigliato il suo utilizzo. Non lasciare i il titolo originale dell’immagine, spesso un codice.

Per l’esempio riportato scrivere:
Titolo: torta di mele
Attributo alt text: foto torta di mele  (
Attenzione! Inserite frasi ed espressioni, non parole singole, fino a un massimo di 8 parole, includendo le keyword ed anche la parola foto o immagine perché molte ricerche si fanno con queste parole accompagnate da altre  permettendo così ai motori di ricerca di sapere che il contenuto è un’immagine).
Descrizione La torta di mele di nonna Maria (posso scrivere ciò che voglio l’importante è che vi siano presenti le keywords). 

Potete anche scrivere una didascalia (testo sotto le immagini) come nei giornali, frasi descrittive con parole chiave attinenti.

Tenete conto anche che se usate varie volte le stesse immagini all’interno del vostro sito web, tale utilizzo multiplo favorisce il suo posizionamento in Google Images.

N.B. E’ consigliabile togliere il link relativo all’immagine perché cliccandoci sopra riporta dove è posizionata l’immagine e non alla pagina, e quindi non serve.

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Ottimizzate le dimensioni delle immagini

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E’ buona pratica non caricare immagini ad alta risoluzione sul web.
Gli utenti preferiscono pagine che si caricano velocemente e il peso delle immagini è un fattore predominante. Anche se molti CMS, e WordPress fra questi, consentono di caricare e modificare immagini ad alta risoluzione e in diversi formati, è meglio ritagliare e/o ridimensionare le immagini prima di caricarle nel server, e limitare le dimensioni a 320×1280 pixel,  utilizzando il formato JPG.

 

Link interni

È dimostrato che le pagine raggiungibili da molti link interni tendono a posizionarsi meglio rispetto alle altre.

 

Link esterni

I link esterni a pagine correlate sono un segno rilevante per Google. Uno studio di SEOWizz.net ha messo in evidenza come aggiungere link esterni a siti autorevoli come Wikipedia.org  migliora il posizionamento in Google.

 

Bottoni di condivisione sociale e “Mi piace”

Sono molto apprezzati dai motori di ricerca. Uno studio di BrightEdge ha dimostrato che i principali bottoni di condivisione sociale possono aumentare la condivisione fino al 700%.

 

Postare contenuti abbastanza lunghi


Il detto SEO “lunghezza è forza” è stato avvalorato da uno studio di SERPIQ.com che ha scoperto come contenuti più lunghi si posizionavano significativamente più in alto in Google. Quindi se normalmente scrivete articoli di 400-500 parole, qualche volta arrivate fino a 1000-1500 quando prendete in considerazione keyword competitive.

 

(testi consultati:  Blog Fotolia.com)

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